Storie Erotiche – Anna non è una ragazza facile,soprattutto con gli uomini. Non ha mai avuto una relazione che sia durata più di qualche mese. Eppure è una bella ragazza; bruna,alta e con un taglio di occhi azzurri molto belli.
Fisicamente è anche messa molto bene , due tette molto interessanti ed uno stacco di cosce non indifferente. Ma lei con gli uomini forse non ci sa fare. Oggi le ragazze sono abituate a darla via molto facilmente ,anche al primo appuntamento, ma Anna cerca una relazione duratura, di cui non debba potersi pentire.
Da una storia con un avvocato che si rivela un farfallone passa a frequentare un professore di ginnastica di un liceo. Tutte storie che le portano vie del tempo e non la lasciano per niente soddisfatta. Ecco che lei, alla soglia dei 33 anni, si ritrova ancora vergine. Un miracolo dei giorni nostri. Una donna ancora vergine dopo i trenta anni ? Probabilmente più facile fare un quattro o un cinque al super enalotto. Ma lei lo era e ne andava fiera. Avrebbe perso la verginità con qualcuno che l’avesse stregata.
I tentativi inutili delle amiche di Anna di farle conoscere finalmente qualcuno di interessante caddero miseramente nel vuoto. Nessuno le piaceva così tanto da perdere la testa.
Bisognava cambiare metodo e l’occasione arrivò inaspettata e senza segnali preparatori. Fu proprio la migliore amica di Anna e prepararla. Eliana, ragazza con il dono e la missione di trovare i ragazzi alle amiche. Lei le aveva provate tutte con Anna ma quella volta fu molto originale.
In un nuovo locale aperto da qualche sera, proprio per incentivare la clientela, si organizzava uno speed date. Una di quelle serate in cui due persone che non si conoscono si siedono allo stesso tavolo per un tempo prefissato e conoscersi per poi scorrere avanti di un posto e passare ad una nuova persona. Uno di quei giochi per cuori solitari all’ultima spiaggia. Ma sarà forse la volta buona pensò l’amica filantropa.
Anna era apparsa molto restia all’ipotesi di partecipare a quella serata. Un po’ per timidezza e poi anche perchè non credeva al destino. Ma tanto cosa aveva da perderci. In fondo si sarebbe trattato di fare due chiacchere da bar e poi riderci sopra con le amiche.
Arrivata la sera del venerdì era arrivato anche il giorno del famoso evento. Anna si era messo un toppino rosso con una scollatura molto provocante. Le sue tette erano il suo biglietto da visita quella sera. Non voleva fare brutte figure ma neanche passare per una suora in libera uscita.
Il locale molto carino con i tavolini da due posti uno accanto l’altro. Anna era entrata quando già tutti erano al loro posto. Mancavano soltanto i partecipanti del tavolo numero 3, lei appunto ed il suo primo uomo da conoscere. Per un attimo pensò che forse era il caso di tornarsene a casa ma poi decise di restare. In fondo ,per lei, era una nuova esperienza e voleva viverla fino in fondo. Ma chi era il suo primo incontro ? Accanto a lei c’era un ragazzo, su per giù coetaneo di Anna.
Lei, inizialmente, lo aveva scambiato per un organizzatore del locale. Ma invece era proprio lui, Franco, l’uomo che avrebbe dovuto conoscere e che aveva conosciuto invece mentre aspettava di sedersi al tavolo. Alto, moro, ben messo fisicamente e con paio di occhi neri molto espressivi. Anna si era andata a sedere e dopo un paio di minuti anche lui la raggiunse.
Un sorriso ed una stretta di mano un po’ imbarazzata e via a parlare di loro. Cosa fanno nella vita, che sogni nel cassetto ed altre amenità per capire se ci può essere affinità ed intesa. Franco era un bel ragazzo e Anna rimase affascinata dai suoi modi gentili. Tanto affascinata dal dargli il suo contatto whatsapp e dall’alzarsi dopo il suo primo incontro con lui senza proseguire oltre con altri uomini.
I due si sarebbero sentirti l’indomani per organizzare un caffè o una pausa pranzo. Ma alle sei del mattino Anna già aveva ricevuto ben tre messaggi da Franco. Lui le faceva sapere che non aveva potuto chiudere occhio tutta la notte e che voleva rivederla al più presto. Anna prese il coraggio a due mani e rispose secca: ” questa sera mi vieni a prendere alle otto”. Non voleva aggiungere altro. E lui alle otto meno un minuto era sotto casa di Anna. Non poteva perdersi quella ragazza di cui aveva perso la testa.
Lei lo fece salire a casa, con la scusa che ancora non era pronta. Anna aveva capito che Franco era il suo uomo e non voleva perdere tempo. Si fece trovare in maglietta ancora aperta ed un paio di jeans attillati che evidenziavano quelle sue cosce snelle e toniche. Una visione che non lasciava spazio ad interpretazioni. Franco la vide e perse completamente ogni freno inibitorio.Il loro era stato un vero colpo di fulmine ed ora tutto era possibile.
Lei lo abbracciò forte e lui le mise le mani sui capelli,accarezzandola proprio dietro la nuca. Un gesto che precedette un bacio, vero,appassionato e molto voluttuoso. Entrambi erano presi dalla passione e non volevano ragionare.
Lei si fece togliere la camicetta. Aveva un reggiseno bianco di pizzo e le sue tette trasbordavano abbondantemente. E su quelle tette Franco ci si fiondò a capofitto, come quando un bambino si tutta nella torta del suo compleanno. Le baciò le tette e poi cominciò a leccare ed a succhiare i capezzoli che, nel frattempo , erano diventati dei chiodi appuntiti. Anna era già tutta bagnata, lo sentiva. Si lasciò andare completamente e senza neanche accorgersene era sotto di lui che la stava scopando.
Stava perdendo la sua verginità con un uomo conosciuto la sera precedente. Una sensazione indescrivibile che,però, la faceva sentire molto felice.
Scopava e lo faceva con il cuore e con l’anima. Lui le spingeva dentro il suo sesso e lei lo accoglieva ospitale e vogliosa. Lui le venne dentro ,completamente e senza limiti. I due poi si addormentarono sul divano, abbracciati e felici.
Quello speed date del venerdì sera aveva rotto gli schemi di Anna e, finalmente, aveva trovato il suo uomo.